di Alberto Negri
Poco più di un anno dal maggio 2023 l'Emilia Romagna come altre Regioni d'Italia è ancora alle prese con l'emergenza alluvionale, una tragico epilogo di un "film" già visto e che ha come trama lo stesso "copione" che da alcuni anni a questa parte si sta ripetendo quasi con una cadenza ad "orologeria", dove la colpa attribuita all'ormai inflazionato Cambiamento Climatico non fa più notizia, status accettato dalla popolazione mondiale come un dato di fatto dal quale non ci possiamo esimere, una sorta di nemesi divina che colpisce i terrestri come monito, tralasciando forse per comodo e mancanza di consapevolezza la responsabilità antropica dell'essere umano reo (n.d.a.) di una mancanza di amore verso i suoi simili, verso gli animali e la natura, modificando l'ambiente con progetti e costruzioni scellerate degne di un genio del male.
Lo scorso anno Spazio Tesla ha dato voce all'Associazione LEIDA, quest'anno ospitiamo OIPA ed anche i questo caso, lanciamo un appello ai nostri lettori affiche possano sostenere le operazioni di salvataggio, recupero e stallo degli animali, sul sito di OIPA e nel link del video, potrete trovare tutte le indicazioni per gestire una liberalità.
AIUTA GLI ANIMALI ALLUVIONATI IN EMILIA
L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, in particolare la zona di Bologna e province limitrofe, ha causato enormi danni sia alle persone che agli animali.
In risposta a questa emergenza, gli Angeli Blu del Coordinamento Emergenze per l’Emilia Romagna si stanno mobilitando in aiuto degli animali vittime del maltempo e delle loro famiglie, come accaduto già lo scorso anno durante e dopo i tragici giorni dell’alluvione di maggio 2023, in cui hanno soccorso cani, gatti, cavalli, conigli e altri animali in oltre 250 interventi.
Già in questi giorni, i volontari hanno effettuato operazioni di soccorso, riuscendo a riconsegnare un cane disperso al suo proprietario e, come Coordinamento a supporto della Protezione Civile, stanno supervisionando le criticità del territorio, monitorando il livello dei fiumi e le rotture degli argini per segnalarli ai Comuni situati nelle zone a rischio.
La situazione è critica, soprattutto per alcune strutture di ricovero per animali che sono in sofferenza.
Il canile di Sasso Marconi ha subito inondazioni, ma tutti i cani, eccetto uno, che purtroppo è deceduto, sono stati messi in sicurezza. Alcuni gatti di una colonia di Castenaso risultano ancora dispersi, e l’oasi felina di Pianoro è anch’essa in difficoltà. Il Canile di Budrio, anche se non colpito direttamente, sta accogliendo gli animali degli sfollati.
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